Il Rotary unisce in tutto il mondo oltre 1.200.000
persone con circa 38.000 Club.
Il Rotary unisce leader da tutti i continenti, e con essi culture e professioni, per scambiare idee e agire nelle comunità di tutto il mondo.
Le aree d’intervento in cui il Rotary è impegnato:
Promuovere la pace, combattere le malattie, fornire acqua e strutture igienico-sanitarie, proteggere madri e bambini da malnutrizione e scarsa assistenza medica, migliorare le condizioni igienico-sanitarie, sostenere l’istruzione e sviluppare le economie del territorio.
Da oltre 110 anni i principi guida del Rotary sono alla base dei valori dell’associazione: servizio, amicizia, diversità, integrità e leadership.
La storia del Rotary
Il Rotary nacque la sera del 23 febbraio 1905, quando Paul Harris, giovane avvocato di Chicago, si incontrò con tre amici, Silvestre Schiele, commerciante di carbone tedesco, Gustavus Loehr, ingegnere minerario svedese e Hiram Shorey, sarto irlandese: i quattro provenivano da diverse nazioni, appartenevano a diverse confessioni religiose e rappresentavano diverse professioni. L’aspetto internazionale era ritenuto fondamentale da Paul Harris, uno strumento a suo avviso indispensabile per rafforzare la comprensione tra i popoli.
Da quella riunione cominciò a realizzarsi l’idea di un club dove ogni socio rappresentava la propria professione ed il cui scopo dichiarato era una sincera amicizia tra gli stessi.
Dopo l’ammissione di un quinto socio, il tipografo Harry Ruggles, il gruppo prese ufficialmente il nome di Rotary Club in riferimento alle riunioni tenute negli uffici della tipografia e venne deciso quale logo rotariano una ruota di calesse con tredici raggi, ideata dall’incisore e socio del Rotary Club di Chicago, Montagne “Monty” Bear.
Alla fine del 1905, il Rotary Club di Chicago aveva già 30 soci. Nello stesso anno l’aiuto per le persone meno fortunate venne dichiarato importante finalità della vita rotariana e la prima attività benefica intrapresa fu la costruzione di una toilet pubblica sulla piazza del municipio di Chicago.
Il secondo Rotary Club venne fondato nel 1908 a San Francisco, nel 1910 nacque anche il Rotary Club a Winnipeg in Canada, seguito nel 1911 dal primo club al di fuori del Nord America, a Dublino in Irlanda. L’idea si estese rapidamente: nacquero nel 1916 il Rotary Club all’Avana a Cuba, nel 1918 il Rotary Club a Montevideo in Uruguay, nel 1919 il Rotary Club a Manila nelle Filippine e nel 1921 i Rotary Club a Johannesburg in Sudafrica e a Melbourne in Australia. Nel 1923, il Rotary fece, quindi, il suo ingresso in Italia con il Club di Milano.
Anche la missione del Rotary cominciò a espandersi al di là dei servizi legati alle conoscenze professionali e sociali dei rotariani, che iniziarono a unire le loro risorse e le loro capacità per contribuire al servizio a favore della comunità di appartenenza: nacque così il motto Service Above Self.
Nel 1922 il nome fu cambiato in Rotary International, in quanto erano presenti club nei cinque continenti.
Uno dei momenti più importanti della storia del Rotary rimane il Consiglio di Legislazione del 1989, durante il quale si è votato per ammettere le donne nei Rotary club di tutto il mondo.
La reazione alla decisione fu entusiasmante. Entro il 1990, il numero di rotariane era di oltre 20.000. Oggi sono oltre 200.000 e il numero è in continua crescita.
Dopo il crollo del muro di Berlino e il disgregamento dell’Unione Sovietica, sono stati fondati numerosi Rotary club nell’Europa orientale e centrale, tra cui il primo club russo, costituito a Mosca nel 1990.
Nella sua autobiografia My Road to Rotary, Paul Harris paragona la potenza del Rotary al corso di un fiume maestoso: “Il grande fiume è la somma totale dei contributi di centinaia, forse anche di migliaia di piccoli ruscelli che vi affluiscono dalle colline e dai monti, mormorando dolcemente, impazienti di tuffarsi nella sua corrente”. Attualmente ci sono nel mondo più di 1.200.000 rotariani che danno vita a circa 35000 Club divisi in 539 Distretti presenti in più di 200 Paesi ed aree geografiche del mondo.
Il prestigio del Rotary, la sua tradizione e il carisma degli uomini che lo compongono e lo guidano ne fanno l’unica associazione non governativa che ha un suo rappresentante al Consiglio delle Nazioni Unite.
“Indipendentemente dal valore che il Rotary ha per noi, il mondo lo conoscerà per i suoi risultati”.
Paul P. Harris